Questo articolo costituiva un corpo unico insieme con quello sulla sorpresa; li ho separati per una maggior facilità di lettura.
In questa categoria affrontiamo quattro brevi ma importanti spunti di riflessione [dis]educativi, ognuno espresso in un articolo: la sorpresa, la TV, l’ironia e il sarcasmo, la menzogna. Perché “inganno”? Perché qui si discute di tutto ciò che falsifica la realtà percepita dal bambino confondendolo, facendogli perdere riferimenti e impedendogli di maturare in ambiti tanto importanti per lui come l’autonomia e la socialità.
Non so quanti genitori siano consapevoli della diffusione dell’inganno come “metodo educativo”; purtroppo, come vedremo, esso entra spesso nella vita e nelle situazioni di tutti i giorni. Da quando abbiamo visto l’argomento dell’incoerenza, sappiamo che il bambino non è ancora dotato di strumenti psichici e critici per elaborare un’informazione incongruente; figurarsi se egli può gestirla al meglio quando questa diventa strumento del genitore al fine di ottenere qualcosa dal piccolo…
10 e lode! Aggiungerei 10. non ingolfare la mente di bambini dai 6 ai 10 anni delle nostre opinioni politiche e (come aggravante) come fossero verità assolute…
È una questione di rispetto delle idee. Ne parlo qui: https://lacatenadielettra.com/2013/06/25/disconoscimento-il-rispetto/
“Meglio piuttosto intraprendere un più difficile cammino educativo”: il succo secondo me sta tutto qui. Tutte quelle che hai elencato sono scorciatoie dell’adulto, che nel breve termine SEMBRANO funzionare alla grande, mentre se ci si pensasse meglio ci si renderebbe conto che facendo un po’ più di fatica a stimolare il bambino ad adottare un certo comportamento, o un’abitudine, se ne trarrebbe un giovamento a lungo termine e duraturo!
Come sempre, le cose fatte con fatica e nel verso giusto, producono risultati soddisfacenti.